Dichiarazione imposta di soggiorno anche per le locazioni brevi

Un contribuente lo scorso anno ha affittato il proprio appartamento con il regime delle c.d. locazioni brevi. L’immobile è situato un una nota località di mare.

Detto ciò, considerato che entro il 30 giugno va presentata la dichiarazione dell’imposta di soggiorno 2020 e 2021, chiede di sapere se tale obbligo riguarda anche le locazioni brevi.

La risposta è affermativa.

L’art.4, comma 5-ter del D.L. 50/2017, in materia di locazioni brevi, dispone che  il soggetto che incassa il canone o il corrispettivo, ovvero che interviene nel pagamento dei predetti canoni o corrispettivi, e’ responsabile:

  • del pagamento dell’imposta di soggiorno  con diritto di rivalsa sui clienti,
  • della presentazione della dichiarazione dell’imposta di soggiorno,
  • nonche’ degli ulteriori adempimenti previsti dalla legge e dal regolamento comunale.

Dunque l’obbligo riguarda anche coloro che hanno incassato redditi da locazione breve.

Tali soggetti possono presentare la dichiarazione in qualità di “mediatore della locazione” ossia di “soggetto che riscuote il canone o il corrispettivo o che interviene nel pagamento dei predetti canoni o corrispettivi”.

In attesa di chiarimenti ufficiali da parte del Dipartimento delle Finanze, si ritiene che possano essere compresi nella nozione di “mediatore della locazione” anche i contribuenti privati che destinano l’immobile a locazione breve.

La dichiarazione può essere presentata anche da un intermediario abilitato.

Il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 29 aprile scorso, già pubblicato  in Gazzetta Ufficiale, (GU Serie Generale n.110 del 12-05-2022), ha definito il modello di dichiarazione, le istruzioni di compilazione nonché le specifiche tecniche.

C’è tempo fino al prossimo 30 giugno per presentare la dichiarazione.

 

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