ISA. Le novità nel decreto semplificazioni, controlli e punteggi di affidabilità fiscale

Il D.L. 73/2022, c.d. decreto semplificazioni ha apportato alcune modifiche alla disciplina degli Indici di affidabilità fiscale (ISA).

Quali saranno gli effetti di tali modifiche rispetto al periodo d’imposta 2021 e 2022? 

L’articolo 24 del D.L. 73/2022 estende al 2022 i correttivi in materia di Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA), previsti dall’art.148 del D.L. 34/2020 per il solo 2020 e 2021. Tali correttivi erano stati introdotti in considerazione della crisi economica legata alla pandemia da Covid-19.

Inoltre, per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2021, si tiene conto anche del livello di affidabilità fiscale più elevato derivante dall’applicazione degli indici per i periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020. Ancora, per il successivo periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2022, si tiene conto anche del livello di affidabilità fiscale più elevato derivante dall’applicazione degli indici per i periodi d’imposta in corso al 31
dicembre 2020 e al 31 dicembre 2021.

In tal modo, l’analisi dei profili di evasione dal parte dell’Agenzia delle entrate  e della Guardia di Finanza, rispetto ai redditi effettivamente conseguiti dall’impresa,  considera degli effetti economici legati alla pandemia, per evitare valutazioni basate su un solo anno caratterizzato da un contesto del tutto eccezionale.

Circa l’analisi del rischio di evasione e le relative azioni di controllo,  nella circolare n° 6/E 2021, l’Agenzia delle entrate ha ribadito che:

  • si tiene conto di un livello di affidabilità minore o uguale a 6;
  • l’attribuzione di un punteggio compreso tra 6 e 7,99 non comporta, di per sé l’attivazione di attività di controlli.

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