Le avventure del sig.Rossi – Bonus 200 euro badante

Il sig. Rossi ha alle sue dipendenze una badante per accudire la madre anziana. La badante è venuta a conoscenza del nuovo bonus 200 euro e ritiene di rientrare anch’essa tra i beneficiari. Ha chiesto al sig. Rossi, quindi, se potrebbe pagarglielo. 

Il sig. Rossi non è intenzionato a farlo non perché non vuole pagarlo ma in quanto ritiene che non compete a lui l’esborso monetario ma all’INPS. La badante continua a sostenere la sua tesi.

Il sig. Rossi, quindi, decide di informarsi più dettagliatamente in merito. Questi scopre che finalmente è pubblicato in Gazzetta Ufficiale il provvedimento con cui il governo ha stabilito il bonus in commento. Si tratta del decreto Aiuti (decreto-legge n. 50 del 2022).

Leggendo la norma di riferimento (art. 32) emerge che tra i beneficiari rientrano anche i lavoratori domestici. Dunque, colf e badanti. Da qui scopre anche che non deve essere il datore di lavoro a pagare il bonus al lavoratore ma che sarà questi a dover fare domanda all’INPS.

Pertanto, il bonus 200 euro alla badante dovrà pagarlo l’INPS. Quest’ultima, per averlo, dovrà interessarsi a fare domanda rivolgendosi ad enti di patronato.

Dopo aver chiarito tutto, il sig. Rossi fa presente la cosa alla badante la quale, finalmente, non apre più l’argomento con il suo datore di lavoro.

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