Congedo straordinario Legge 104: contributi figurativi d’ufficio

Il casoSono un dipendente a tempo indeterminato di un’agenzia di lavoro interinale attualmente in missione presso un’impresa statale. Dall’1 giugno prossimo sarò in congedo straordinario per due anni per assistenza ad un figlio disabile. Devo presentare domanda per contributi figurativi o mi verranno accreditati d’ufficio ai fini del calcolo a valere sul futuro assegno pensionistico?

La risposta – Il congedo straordinario per l’assistenza di familiari disabili, detto anche congedo straordinario Legge 104, è previsto dal Testo Unico Maternità Paternità (D.Lgs. n. 151/2001). Esso consiste in un’astensione dal lavoro, della durata massima di due anni nell’intera vita lavorativa, che può essere fruita dal lavoratore che assista un familiare portatore di handicap grave secondo la Legge 104.

L’astensione:

  • è frazionabile anche a giorni (non a ore);
  • è retribuita con un’indennità che corrisponde alle voci fisse e continuative dell’ultimo stipendio;
  • dà diritto all’accredito dei contributi figurativi ai fini della pensione.

In particolare, il congedo straordinario di 2 anni per assistenza al figlio disabile rientra tra i contributi figurativi riconosciuti a domanda. Quindi, per non perdere gli anni contributivi ai fini pensionistici dovrà presentare apposita domanda all’INPS.

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