Le avventure del Sig. Rossi-Controlli 730 precompilato, accertamenti si, accertamenti no, quale verità?

Il Sig. Rossi, considerato che lo scorso anno non aveva ancora la partita iva, potrà utilizzare il 730/2022 per dichiarare i redditi 2021. Leggendo le istruzioni di compilazione gli pare di capire che se non apporterà modifiche alla precompilata, non dovrà conservare i documenti di spesa detraibile-deducibile, per i successivi 5 anni dalla dichiarazione dei redditi, nè sarà soggetto a controlli del fisco.

Sarà così?

Dopo l’intervento del D.L. 146/2021, c.d. decreto fiscale,  se il 730 precompilato viene presentato direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia oppure al sostituto d’imposta:

  • senza effettuare modifiche, non saranno effettuati i controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia delle entrate;
  • con modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, non saranno effettuati i controlli documentali sugli oneri, comunicati all’Agenzia delle entrate, che non sono stati modificati, mentre sugli oneri comunicati che risultano modificati, rispetto alla dichiarazione precompilata, saranno effettuati i controlli documentali relativamente ai soli documenti che hanno determinato la modifica.

Parrebbe di capire che se non effettuerà modifiche alla precompilata, i dati precaricati dal fisco non saranno oggetto di controllo.

Tuttavia non è così, l’esclusione riguarda i controlli formali ex art.36-ter del DPR 600/73, nessuna esclusione opera per le attività di accertamento ordinarie esperibili nei termini di cui all’art.43 dello stesso DPR.

Dunque, i documenti vanno conservati.

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