Il sig. Rossi ha alle sue dipendenze una badante per accudire la madre anziana. La badante è venuta a conoscenza del nuovo bonus 200 euro e ritiene di rientrare anch’essa tra i beneficiari. Ha chiesto al sig. Rossi, quindi, se potrebbe pagarglielo. Continua →

La notizia dell’erogazione di 200 euro è vera! E fin qui tutto bene. Tuttavia, come in ogni bonus o agevolazione, ci sono delle condizioni e dei requisiti da rispettare. Vediamoli sinteticamente. Innanzitutto c’è da dire che il bonus è assegnato ai lavoratori (dipendenti e autonomi) e pensionati con redditi nonContinua →

Il sig. Rossi era in attesa del pagamento dell’assegno unico figli a carico. La domanda risulta presentata all’INPS a gennaio 2022. Non vedendosi, alla data dal 20 aprile 2022, ancora nessun accredito sulla carta prepagata indicata nella domanda, questi chiama l’INPS per avere informazioni. L’istituto risponde che l’assegno non è pagato in quanto il codice IBAN non è riconosciuto come collegato ad un istituto di credito italiano. Il sig. Rossi fa presente che le coordinate indicate si riferiscono alla carta prepagata Money che a tutti gli effetti e collegata ad una Banca italiana.Continua →

Il Sig.Rossi ha la partita iva in regime forfettario. Ha da poco appreso che a breve anche i contribuenti in regime forfetario saranno tenuti ad emettere fatture in formato elettronico. Ma non solo, molto probabilmente dovrà effettuare un ulteriore adempimento ossia il c.d. esterometro. Cosa c’è di vero? Sarà costrettoContinua →

Il Sig. Rossi ha appreso da un suo caro amico che, dato il caro benzina degli ultimi mesi, lo Stato ha previsto un buono carburante di 200 euro per i lavoratori dipendenti. Quindi, il Sig. Rossi, felice della notizia, si reca presso l’ufficio del suo datore di lavoro avanzando la richiesta di voler aderire ai voucher benzina.

Il suo datore di lavoro, però, nega la richiesta del Sig Rossi.

Chi ha ragione? È legittima la posizione del datore di lavoro?Continua →