In questa sezione sono pubblicate le avventure del sig. Rossi.
Si tratta di una rubrica con un appuntamento settimanale fissato al mercoledì.
L’obiettivo è quello di evidenziare i paradossi del Fisco e della previdenza, commentandoli ricorrendo al personaggio del Sig. Rossi. Il protagonista, titolare di partita iva e al contempo lavoratore dipendente coniugato e con figli, familiare di soggetto disabile, con genitori pensionati ancora in vita, si trova quotidianamente a combattere con le norme fiscali e previdenziali che dal punto vista della chiarezza e della stabilità lasciano molto a desiderare.
Ricorre spesso ad interpretazioni di sorta, rifugiandosi nei consigli del proprio consulente di fiducia il quale molte volte è costretto a formulare interpretazioni avvalendosi delle riviste fiscali e di lavoro alle quali deve necessariamente abbonarsi per stare al passo con i tempi.
In continua evoluzione…
Il Sig. Rossi aveva aderito alla rottamazione-ter per alcune cartelle esattoriali riguardanti sia debiti Irpef sia debiti per il bollo auto. Alla data del 7 marzo avrebbe dovuto pagare la 1° rata 2022. Per un problema di funzionamento dell’home banking della sua banca, il pagamento è stato effettuato con unContinua →
Il sig. Rossi riceve un avviso dall’Agenzia delle Entrate, in cui gli si contesta l’omesso versamento del saldo IRPEF 2018. L’avviso, oltre all’importo del saldo (di 400 euro) indica anche quello della sanzione e degli interessi. Il sig. Rossi ritiene di non dover pagare tale importo in quanto ha pagato, anche se con un ritardo di circa 40 giorni, il menzionato importo di 400 euro.
Quindi, vorrebbe presentare istanza di autotutela a questo proposito.Continua →
Il Sig. Rossi, soggetto invalido che vive con la mamma pensionata, si è accorto che l’INPS ha eliminato dal 1° marzo 2022 gli assegni familiari. Questo perché dalla predetta data è entrato ufficialmente in vigore l’assegno unico e universale. Dunque, il Sig. Rossi si reca presso il suo CAF diContinua →
Il Sig. Rossi, considerato che lo scorso anno non aveva ancora la partita iva, potrà utilizzare il 730/2022 per dichiarare i redditi 2021. Leggendo le istruzioni di compilazione gli pare di capire che se non apporterà modifiche alla precompilata, non dovrà conservare i documenti di spesa detraibile-deducibile, per i successiviContinua →
Il Sig. Rossi, agente di commercio, avrebbe dovuto pagare al 30 novembre 2021 un 2° acconto Irpef pari a 800 euro. Non avendo disponibilità economica a sufficienza, ha deciso, su consiglio del proprio consulente di fiducia, di effettuare a distanza di poco tempo, un c.d ravvedimento frazionato. Dunque, a sua scelta,Continua →