Contributo a fondo perduto per nuove attività: il calcolo del fatturato

Ho aperto la partita iva a settembre 2020. Ho emesso una sola fattura per un totale di 1.000 euro. Oltre  a tale fattura ce ne sarebbe un’altra afferente un’operazione di autoconsumo per un importo pari a 4.000 euro.

A breve inoltrerò la richiesta del contributo a fondo perduto disposto dal D.L. Sostegni.

Detto ciò, vorrei avere indicazioni sulla corretta compilazione dell’istanza che invierò direttamente tramite il portale fatture e corrispettivi. Come va calcolata la media fatturato 2020?

La compilazione dell’istanza di richiesta del contributo a fondo perduto deve avvenire secondo le indicazioni fornite dall’Agenzia delle entrate con le istruzioni che accompagnano la stessa istanza.

Nel suo caso specifico, nella sezione “requisiti” dovrà:

  • non indicare nulla nel rigo “importo medio fatturato 2019”;
  • indicare l”importo medio fatturato 2020″;
  • barrare la casella “soggetto che ha attivato la partita iva dopo il 31-12-2018”.

Per quanto riguarda il calcolo dell’importo medio del fatturato 2020, lo stesso sarò determinato dividendo per 3 l’importo del fatturato, compreso l’autoconsumo ossia 5.000/3. Tre sta per il numero di mesi successivi all’apertura della partita iva.

Per i soggetti che hanno indicato nell’istanza, barrando la corrispondente casella, di avere attivato la partita IVA dopo il 31 dicembre 2018, il contributo è determinato come segue:

  • se la differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019 risulta negativa (dato del 2020 inferiore rispetto al dato del 2019), il contributo è determinato applicando alla predetta differenza la percentuale del 60, 50, 40, 30 o 20 per cento a seconda dell’ammontare dei ricavi o compensi dichiarati nel 2019;
  • nel caso in cui, invece, la differenza di cui al punto precedente risulti positiva o pari a zero, il contributo è pari all’importo di euro 1.000 per le persone fisiche e di euro 2.000 per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

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