Sono a conoscenza del fatto che il credito Iva per importi superiori a 5.000 euro può essere utilizzato solo dopo averlo indicato in dichiarazione e trascorsi 10 giorni dalla sua presentazione all’Agenzia delle entrate. Come deve essere individuato il momento di presentazione della dichiarazione Iva?
Come da art.17 comma 1 del D.Lgs 241/1997,
la compensazione del credito annuale o relativo a periodi inferiori all’anno dell’imposta sul valore aggiunto, dei crediti relativi alle imposte sui redditi e alle relative addizionali, alle imposte sostitutive delle imposte sui redditi e all’imposta regionale sulle attivita’ produttive, per importi superiori a 5.000 euro annui, puo’ essere effettuata a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione o dell’istanza da cui il credito emerge.
Oltre a rispettare il termine dei 10 giorni, è necessario che la dichiarazione dalla quale lo stesso credito emerge sia provvista di visto di conformità o in alternativa della sottoscrizione dell’organo incarico della revisione legale.
Detto ciò, il momento di presentazione della dichiarazione a cui rapportare il termine dei 10 giorni è individuato sulla base delle indicazioni fornite dall’Agenzia delle entrate con la circolare n°6/2002, pr.4.5:
se la dichiarazione e’ trasmessa in via telematica tramite un soggetto incaricato, la dichiarazione si intende presentata nel giorno
in cui e’ conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate.
La prova dell’avvenuta presentazione è costituita dalla comunicazione della Agenzia delle Entrate attestante l’avvenuta ricezione.
In questa comunicazione è indicata la data di presentazione della dichiarazione.
Da questa data, dal 10 giorno successivo è possibile utilizzare in compensazione orizzontale (tra imposte di diversa natura) il credito Iva oltre la soglia di 5.000 euro.
Ad esempio per compensare il 2° acconto l’Irpef da pagare in ravvedimento rispetto alla data del 10 dicembre scorso.