Dal forfettario all’ordinario. Le regole per le fatture non ancora incassate

Un contribuente che nel 2022 era in regime forfettario, da quest’anno è passato all’ordinario.

Detto ciò, non ha ancora incassato alcune fatture relative alla vendita di alcuni beni effettuata nel 2022. Come da relativa fattura emessa nello stesso anno. 

Detto ciò, come dovrà essere trattata ai fini reddituali la fattura emessa nel 2022 ma incassata nel 2023? 

In base a quelle che sono le indicazioni di cui al comma 72 della Legge n°190/2014, (..) i ricavi e i compensi che, ancorché di competenza del periodo in cui il reddito è stato determinato in base alle regole del regime forfetario, non hanno concorso a formare il reddito imponibile del periodo assumono rilevanza nei periodi d’imposta successivi nel corso dei quali si verificano i presupposti previsti dal regime forfetario.

Dunque, in parole semplici, la fattura 2022 incassata nel 2023, dovrà essere dichiarata con la dichiarazione dei redditi 2024, periodo d’imposta 2023. Senza tener conto del principio di competenza di cui al regime ordinario. Ai fini Iva, rileva il regime fiscale in essere al momento dell’emissione della fattura. Di conseguenza la stessa non dovrà essere integrata con l’Iva.

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