Bonus investimenti al Sud: cumulo con regole precise

A breve vorrei effettuare degli investimenti che potrebbero rientrare nel c.d bonus Sud. L’investimento riguarda alcuni macchinari che mi permetterebbero di diversificare la produzione. Detto ciò, per gli stessi investimenti posso beneficiare di altre agevolazioni. Entro quali limiti  il bonus sud è cumulabile con altre agevolazioni?

Il bonus investimenti al Sud premia gli investimenti aventi ad oggetto impianti, macchinari e attrezzature varie destinati a strutture produttive del Mezzogiorno. Elementi riconducibili alle voci  B.II.2 e B.II.3 dello Stato Patrimoniale, art.2424 codice civile.  Detto ciò, la Legge n°178/2020, Legge di bilancio 2021, ha prorogato il bonus investimenti al Sud anche per gli investimenti effettuati nel 2021 e nel 2022, entro il 31 dicembre 2022. Il bonus opera entro precisi limiti max fissati dalla normativa europea (Carta degli aiuti a finalita’ regionale 2014-2020, prorogata al 2021). A tal proposito, il credito d’imposta è commisurato al costo complessivo dei beni acquisiti nel limite massimo, per ciascun progetto d’investimento, di:

  • 3 milioni di euro per le piccole imprese,
  • 10 milioni di euro per le medie imprese e
  • 15 milioni di euro per le grandi imprese.

Ai suddetti limiti di importo si applicano le seguenti percentuali agevolative: 45%, 35%, 25%.

Per le imprese situate in Abruzzo e Molise le percentuali agevolative sono rispettivamente del 30%, 20% e del 10%.

In merito al suo quesito, come da circolare, Agenzia delle entrate, n°12/e 2017,

poiché l’agevolazione dal 1° marzo 2017 è cumulabile con altri aiuti di Stato e aiuti “de minimis”, il credito d’imposta è determinato applicando le predette percentuali al costo dei beni strumentali e diminuendo il relativo risultato dell’ammontare degli aiuti concessi o richiesti.

Ad esempio, il cumulo può avvenire con il credito d’imposta previsto per gli investimenti in beni strumentali (Legge 169/2019 e ss.mm.,ii). Ci riferiamo al bonus che ha preso il posto di super e iper-amm.to.

Detto ciò, nella comunicazione di richiesta del bonus (modello CIM 17),  dovranno essere indicate le altre agevolazioni richieste ed eventualmente ottenute a valere sui medesimi costi, riducendo di conseguenza l’importo del credito d’imposta richiesto nei limiti della misura massima consentita.

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