Ho sentito che il decreto Sostegni-bis ha cambiato le modalità di utilizzo del credito d’imposta beni strumentali, da ultimo modificato dalla Legge di bilancio 2021.
Potreste indicarmi quali sono le novità?
Il D.L. 73/2021, decreto Sostegni-bis, ha apportato delle novità al credito d’imposta investimenti in beni strumentali:
- introdotto, in sostituzione di iper e super-amm.to, dalla Legge n°160/2019, Legge di bilancio 2020 e
- successivamente modificato dalla Legge n°178/2020, Legge di bilancio 2021.
Il credito d’imposta premia sia gli investimenti in beni strumentali ordinari sia quelli rientranti nella c.d. industria 4.0, allegati A e B della Legge n°232/2016.
In merito al suo quesito, l’articolo 20 del D.L. 73/2021, decreto Sostegni-bis, al comma 1 dispone che:
All’articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, dopo il comma 1059, e’ aggiunto il seguente: “1059-bis. Per gli investimenti in beni strumentali materiali diversi da quelli indicati nell’allegato A annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, effettuati a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021, il credito d’imposta spettante ai sensi del comma 1054 ai soggetti con un volume di ricavi o compensi non inferiori a 5 milioni di euro e’ utilizzabile in compensazione in un’unica quota annuale.”
In pratica, anche a imprese e professionisti con ricavi/compensi superiori a 5 milioni di euro, viene concessa la possibilità di utilizzare in F24 (tramite F24 web o F24 on line) il credito d’imposta in un’unica quota annuale, rispetto alle 3 ordinariamente previste. Ciò vale per gli investimenti in beni strumentali materiali ordinari ossia diversi da quelli di cui all’allegato A sopra citato. Investimenti effettuati a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021
Per i soggetti con ricavi/compensi inferiori a 5 milioni di euro, tale possibilità era già in essere e riguarda gli investimenti in beni strumentali ordinari sia materiali che immateriali (comma 1059, Legge n°178/2020).