Sanzioni ISEE corrente

Sono in possesso di un ISEE corrente in corso di validità. Solo ora mi accorgo di aver omesso alcuni dati nella DSU per ottenere l’ISEE. Cosa posso fare? Subirò qualche sanzione?

L’ISEE corrente è quello che può essere ottenuto sulla base della situazione reddituale e patrimoniale del nucleo familiare riferita all’anno precedente (in luogo dei due anni precedenti previsti per l’ISEE ordinario).

L’ISEE corrente è ammesso laddove si verifichino determinati eventi avversi (ad esempio la perdita del posto di lavoro) rispetto alla condizione indicata nell’ISEE ordinario (quindi l’ISEE corrente presuppone la presenza di un ISEE ordinario in corso di validità).

Ad ogni modo, da quanto si evince dal Messaggio INPS n. 3155 del 2021, qualora siano rilevate omissioni o difformità nei dati autodichiarati ai fini dell’ISEE corrente, il richiedente la prestazione può, alternativamente:

  • presentare ugualmente domanda per la prestazione avvalendosi della stessa attestazione dell’ISEE corrente recante le omissioni o difformità. In tale ipotesi, l’Ente erogatore può richiedere al cittadino idonea documentazione per comprovare la completezza e la veridicità dei dati indicati nella dichiarazione;
  • presentare un nuovo modello sostitutivo, comprensivo delle informazioni in precedenza omesse o diversamente esposte;
  • richiedere al CAF la rettifica del modello sostitutivo, con effetto retroattivo, esclusivamente qualora quest’ultima sia stata presentata tramite CAF e quest’ultimo abbia commesso un errore materiale.

Nel caso in cui risulti accertata l’indebita fruizione di prestazioni agevolate derivante dalla presentazione di una dichiarazione mendace, il dichiarante non potrà più ottenere il rilascio dell’ISEE corrente per un periodo di due anni. Inoltre subirà la revoca della prestazione e l’applicazione di sanzioni penali.

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