Inabilità previdenziale: i requisiti sanitari e contributivi

Buongiorno, sono un dipendente della scuola con una invalidità del 74%. Vorrei far ricorso alla legge 335/95 ma non so come districarmi in questo ginepraio normativo. Inoltre, faccio presente di avere 38 anni di servizio e 61 anni di età. Già il prossimo anno potrei aderire a quota 100.
Informandomi sulla legge 335, pare che se superassi la visita medica collegiale andrei col massimo dei contributi.

Il concetto di inabilità previdenziale nel nostro ordinamento è fissato dall’articolo 2, comma 1, della legge 222/1984, che considera inabile, per il raggiungimento del diritto alla pensione nell’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti e nelle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, l’assicurato il quale, a causa di infermità o di difetto fisico o mentale, si trovi nell’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa.

Oltre a questi i requisiti sanitari – che ovviamente devono essere certificati dalle Commissioni preposte ai sensi di legge – occorre il possesso di almeno 5 anni di anzianità assicurativa (è necessario, cioè, che siano trascorsi non meno di cinque anni dalla data di inizio dell’assicurazio­ne) e di almeno 5 anni (260 contributi settimanali) di contributi di cui almeno 3 (156 contributi settimanali) nel quinquennio precedente la rela­tiva domanda. Per l’accesso a tale prestazione non è richiesto alcun requisito anagrafico.

Dunque, la risposta al quesito posto è positivo.

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