730 precompilato. Le modifiche che fanno scattare i controlli dell’Agenzia delle entrate

A breve provvederò a inviare il 730 precompilato tramite il portale dell’Agenzia delle entrate.

Detto ciò, quali sono i controlli che l’Agenzia delle entrate può porre in essere nel caso in cui apporterò delle modifiche alla dichiarazione precompilata? Quando la dichiarazione si considera modificata?

Innanzitutto partiamo dall’individuare i casi in cui la dichiarazione si considera modificata.

Il 730 precompilato si considera modificato laddove vengono variati i redditi, gli oneri o le altre informazioni presenti in essa, oppure se sono inserite nuove voci non presenti nel modello precompilato.

Ad esempio, ipotizziamo il caso in cui, l’Agenzia delle entrate ha inserito tra i redditi soggetti a tassazione separata un rimborso per una spesa sanitaria che il contribuente ha detratto nell’anno precedente; se il contribuente aveva detratto la spesa, considerando già il rimborso, dovrà modificare la dichiarazione, togliendo il reddito soggetto a tassazione separata.

Di conseguenza, intervenendo su un reddito, si va a modificare il risultato finale della dichiarazione (modifica rilevante). Da qui, il 730 si considererà modificato.

In termini di controlli, come da istruzioni di compilazione del 730 precompilato, se la dichiarazione è presentata con modifiche rilevanti (come nel caso citato),  non saranno effettuati comunque effettuati i controlli documentali sugli oneri, comunicati all’Agenzia delle entrate, che non sono stati modificati, mentre sugli oneri comunicati che risultano modificati, rispetto alla dichiarazione precompilata, saranno effettuati i controlli documentali relativamente ai soli documenti che hanno determinato la modifica.

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