Una società vorrebbe assegnare ad uso promiscuo un’auto al proprio amministratore che non è assunto quale lavoratore dipendente.
Si tratta di un’auto acquisita in leasing, da assegnare in uso promiscuo all’amministratore (Fringe benefit amministratore SRL) e rispetto alla quale la società sosterrà i seguenti costi: Canone di leasing annuo = 4.000 (compresa l’Iva indetraibile) – Costi di impiego ipotizzati (carburante, assicurazione ecc.) = 2.000; costo complessivo = 6.000. Fringe Benefit annuo tassato in capo all’amministratore= 2.200 euro.
In riferimento alle regole di deducibilità dell’auto assegnata all’amministratore non dipendente della SRL, valgono le seguenti indicazioni:
- la deduzione è emessa al 100% delle spese fino a concorrenza del fringe benefit (Fringe benefit amministratore SRL-calcolato con le stesse regole previste per i lavoratori dipendenti), in virtù delle previsioni di cui all’art. 95, c. 5, del Tuir che ammette la deducibilità dei compensi spettanti agli amministratori;
- le spese che vanno oltre l’importo del benefit sono deducibili in base alle previsioni di cui all’art. 164, c. 1, lett. b ossia applicando il limite percentuale del 20%.
Nel caso specifico, l’impresa dedurrà al 100% la spesa fino all’importo di 2.200 euro; la restante parte (3.800 euro) potrà essere dedotta al 20%.