Lavoratori impatriati. Nuove regole nel DDL di bilancio 2024

Ho letto che la Manovra 2024 rivedrà profondamente le agevolazioni riservate ai lavoratori che decidono di trasferire la propria residenza fiscale in Italia, c.d. lavoratori impatriati. Cosa cambierà nello specifico?  

Il DDL di bilancio approvato in data 16 ottobre dal Governo apporta diverse modifiche all’agevolazione per i lavoratori impatriati, ex art.16 del D.Lgs 147/2015.

Non solo vengono riviste le condizioni di accesso alla “detassazione” ma viene resa meno conveniente e subordinata come già avvenuto in precedenza al possesso di requisiti di elevata qualificazione o specializzazione. Nei fatti, il perimetro soggettivo dell’agevolazione cambierà e pure di molto.

Come si legge nel comunicato stampa del Governo sulla Manovra 2024,

Ai lavoratori dipendenti o autonomi che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia sarà riconosciuto, dal 2024, un nuovo regime agevolato per un massimo di 5 anni. Potranno beneficiare di una riduzione della tassazione del 50 per cento, entro un limite di reddito agevolabile pari a 600.000 euro, i lavoratori in possesso dei requisiti di elevata qualificazione o specializzazione che non risultano essere già stati residenti nel nostro Paese nei tre periodi d’imposta precedenti al conseguimento della residenza.

A ogni modo, il DDL di bilancio a breve inizierà l’iter parlamentare per la sua approvazione finale. Non è escluso che nel testo finale ci possano essere dei cambiamenti sulla norma citata che potrebbe entrare in vigore dal prossimo anno.

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